giovedì 25 novembre 2021

Donne e violenza

Oggi è la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Questa giornata è stata istituita dall'assemblea generale dell'ONU nel 1999. Come in molti casi simili, è lecito chiedersi se giornate di questo tipo abbiano un qualsiasi tipo di rilevanza e di efficacia sul piano pratico. In altre parole: la violenza nei confronti delle donne diminuirà dopo aver "celebrato" questa giornata? La risposta, probabilmente, è no. 

Tuttavia questo non significa che l'istituzione di questa giornata sia un'iniziativa inutile, tanto più che inaugura i "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che si concludono ogni anno nella giornata dei diritti umani (il 10 dicembre).

Non si pretende di agire in modo diretto sui criminali che uccidono, torturano e opprimono le donne in tutto il mondo istituendo una giornata di questo tipo, ma piuttosto, si spera di contribuire, una goccia alla volta, a modificare una cultura ancora troppo diffusa basta sulla sopraffazione, sul sopruso e sull'ingiustizia.

Rispetto a 22 anni fa, ad esempio, in Italia e in altri paesi europei anche gli uomini hanno partecipato a dimostrazioni per sensibilizzare nei confronti della violenza contro le donne. Nella foto, infatti, si vede una installazione di "scarpette rosse" - il simbolo della protesta contro la violenza di genere, che include anche scarpe maschili. Per quanto apparentemente banale, questa partecipazione, che sarebbe stata impensabile 22 anni fa, mostra come anche gli uomini si sentano - a giusto titolo - coinvolti da questo fenomeno e i non violenti sentano il dovere di operare un distinguo: non tutti gli uomini sono violenti nei confronti delle donne.

E questa giornata è ancora necessaria, se circa un anno fa il parlamento russo ha approvato la legge secondo la quale non viene presa in considerazione la denuncia di una donna contro il marito per violenza coniugale qualora la vittima non possa mostrare prove tangibili e visibili di tale violenza. Anche senza varcare i confini nazionali, ricordiamo che in Italia solo dagli anni '90 (del '900, ahimè) lo stupro non costituisce più un crimine contro la morale, ma contro la persona, con tutto ciò che questo comporta in termini giuridici. In termini più ampi, le donne in Italia hanno il diritto di voto da meno di 80 anni. I miglioramenti nella condizione femminile quindi ci sono stati, sono importanti e innegabili, ma la strada da fare è ancora molto lunga. 

Pertanto ricordo qui il numero verde 1522, un numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo 24 ore su 24 da tutto il territorio nazionale che, in collaborazione con le forze dell'ordine, accoglie richieste di aiuto a sostegno delle vittime di violenza e stalking, anche in forma anonima. Sperando che presto non ce ne sia più bisogno.




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