domenica 7 settembre 2014

Babel festival

Quest'anno il festival Babel dedicato a letteratura e traduzione si svolge a Bellinzona dall'11 al 14 settembre ed è dedicato alle Antille. Gli autori che interverranno sono Earl Lovelace, Lyonel Trouillot, Abilio Estévez, Elizabeth Walcott-Hackshaw, Rita Indiana Hernandez, Patrick Chamoiseau, Robert Antoni, Kei Miller e il collettivo svizzero Bern ist Überall. Un programma indipendente dai confini linguistici è il primo, fondamentale biglietto da visita di questo festival. Forse la cultura svizzera, abituata al'interfacciarsi di diverse lingue, ha permesso agli organizzatori di avvicinarsi alle Antille come ad un'entità unica, per quanto caratterizzata da innumerevoli identità e relazioni.

Per avere un assaggio di quanto succederà a Bellinzona tra qualche giorno, ho intervistato Giuseppe Sofo, un traduttore che interverrà al festival ponendo qualche domanda alla scrittrice ed accademica Elizabeth Walcott-Hackshaw, nata a Trinidad ma in profonda relazione con altre isole dell'arco antillano e con altri luoghi del mondo nei quali si è formata e ha vissuto, a partire da Saint Lucia, luogo d'origine del padre, il premio Nobel Derek Walcott. La scrittura di Walcott-Hackshaw esprime con tocco lieve le eredità che le sono toccate in sorte.


Qual è il tuo rapporto con Elizabeth Walcott-Hackshaw  ?
Il rapporto è nato attraverso la letteratura. Ho scoperto il suo primo libro grazie a un'amica, che me lo ha consigliato quando vivevo a Trinidad perché rappresentava, secondo lei, un'ottima descrizione dell'isola. Quattro taxi verso nord è uno dei libri a cui sono rimasto più legato e con cui sono tornato a casa, deciso a tradurlo in italiano. L'ho proposto a diversi editori finché ne ho trovato uno interessato e deciso a pubblicarlo.
Poi ho avuto l'occasione di incontrate Elizabeth a Milano e a Saint Lucia, e ho scoperto che persona meravigliosa c'era dietro quella bellissima scrittura.

Questa autrice è nata a Trinidad, un paese anglofono, ma insegna letteratura francese. Secondo te la sua scrittura si apparenta più strettamente a scritture di area anglofona o di area francofona?
È una buona domanda: ho intenzione di porgliela tra qualche giorno, durante il festival. Infatti il suo ultimo romanzo, non ancora pubblicato in italiano, Mrs. B (Peepal Tree Press 2014, N.d.R.) si ispira proprio a Madame Bovary.
Di sicuro la sfera francofona riveste una grande importanza nell'immaginario di questa scrittrice. Sia per il suo lavoro, sia per le origini di Saint Lucia, dove oltre all'inglese si parla un creolo a base francese, Elizabeth ha sicuramente una compresenza di lingue nella mente al momento della scrittura. E credo che la delicatezza del suo stile la avvicini a volte più alla letteratura francofona che a quella anglofona.

Come è stato tradurre Elizabeth Walcott-Hackshaw  ?
È stato molto bello, sicuramente più semplice rispetto alla traduzione di altri autori caraibici. Non so perché, ma sento la sua scrittura molto vicina, e quindi mi viene abbastanza naturale tradurla. La sua disponibilità, poi, mi ha permesso di collaborare molto con lei, e di ottenere molte risposte alle mie domande. 

Ho involontariamente anticipato una delle domande che le rivolgerai a Bellinzona. Puoi dirmi in anteprima alcuni altri temi di cui parlerete il prossimo sabato?
Certamente la interrogherò sulla lingua, chiedendole se crede che la frammentazione linguistica tipica dei Caraibi non sia una forza, e dia la possibilità di esprimere le cose con una pluralità di voci molto più vasta. Inoltre le chiederò come ha unito tutto questo alla letteratura europea che in qualche modo si porta dentro.
Elizabeth ha anche uno sguardo molto attento alla Trinidad attuale. La quotidianità è uno sfondo costante nei suoi testi, e di questo fa parte anche la violenza. Trinidad è infatti da tempo uno dei paesi al mondo con più morti l'anno per omicidio. Vorrei chiederle come fa a trattare la violenza con la delicatezza che è propria delle sue parole, e se c'è una distanza tra il modo in cui scrive di questo tema e il modo in cui lo vive.


... Se volete saperne di più, appuntamento a Babel festival!