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Non avendo un’auto, sono riuscita a sottrarmi a molte tappe turistiche obbligate, ma non all'escursione sulla Montagne Pelée, con un piede rotto e al seguito di una guida alsaziana come Schœlcher! Ovviamente poi ho ceduto anche allo zouk, il ballo tipico, la cui versione più praticata si chiama collé-serré, ovvero “strettincollato” (non voglio aggiungere altro). Ne sono diventata una grande fan. L’ho persino ballato su un battello che sfrecciava nella notte tra i pesci volanti ...
Contrariamente alle mie aspettative, il carnevale mi è sembrato davvero un’espressione di entusiasmo popolare. Il mercoledì delle ceneri in Martinica è l’ultimo giorno di carnevale, e bisogna vestirsi di bianco e nero, in segno di lutto per vaval, il fantoccio di carnevale. Nella confusione di colori, mi sono sentita parte della folla e ho sognato di rimanere per sempre in quella Martinica frenetica e strana. Poi invece me ne sono andata.
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