Domani ricomincia la scuola anche per gli alunni. Dopo settimane di lavoro "tra adulti" noi insegnanti potremo finalmente incontrare coloro ai quali il nostro lavoro si rivolge. Una delle cose che amo nell'insegnamento è la possibilità di assistere a battute e strafalcioni più o meno volontari. Vorrei condividerli oggi con voi per alleggerire un po' questo rientro.
Qui sotto troverete la trascrizione di alcune tra le frasi magiche che ho udito o che mi sono state rivolte nel corso del tempo in ambiente scolastico. Peccato non poter riferire precisamente chi, e in quale contesto le abbia profferite. Mi accontenterò di indicare la classe, per dare un'idea dell'età delle persone coinvolte. Tengo a sottolineare che sono stata testimone oculare di tutti questi momenti indimenticabili. Tra le innumerevoli barzellette che mi sono state raccontate dagli alunni (che purtroppo hanno un umorismo MOLTO diverso da quello degli adulti) voglio riferirne solo una, che mi ha raccontato uno studente di terza media in gita: "Un maiale decide di suicidarsi. Si butta dalla finestra e... SPECK!"
Sotto questo auspicio, vediamo ora le gaffe involontarie.
Prima media:
"Prof, ma io chi sono?"
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Prima media (parlando di accordi grammaticali):
"Prof, ma quindi noi maschi non serviamo a niente?"
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Sezione 4 anni, scuola materna:
bimba: Io, da grande, sposo il mio papà.
bimbo (dopo molto tempo): ... ma non si possono sposare i papà.
bimba: no, ma io il mio lo sposo, perché quando mi viene a prendere mi da un bacio così: smack!
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Seconda elementare:
"Hai aperto il file?"
"Spalancato."
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Quarta superiore:
Prof: "L'ultimo passaggio di questa espressione è: 1/2 + 1/2. Non riesci a risolverlo perchè ti sei emozionata, ma è molto semplice: quanto fa mezza mela più mezza mela?"
Alunna: "Due mele!"
Prof: "Due mele?? ma è peggio della moltiplicazione dei pani e dei VINI!"
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Terza media:
alunno 1 (rivolgendosi ad alunna che sta scrivendo alla lavagna) : "Ma perché non scrivi da cristiana?!"
alunno 2 "Ma infatti lei non è cristiana!"
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Seconda elementare:
"Perché non capite? la malinconia non è ciò che provate quando vi tolgono i giocattoli... è un sentimento più sottile, che si può provare anche in certi periodi dell'anno... ad esempio, io sento la malinconia alla fine delle vacanze di Natale, perché sento un anno che se ne va.... Quali sono altri momenti in cui si sente la malinconia?"
"Alla fine delle vacanze di Pasqua!"
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Seconda elementare:
"Se il quattro chiede una decina in prestito al due, quello prima di prestargliela ci pensa, eh, quanto ci pensa..."
"Ci pensa due volte!"
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Prima elementare:
"Ieri sono andata al cinema... c'erano un chilo di bambini!"
"Un chilo?"
"sì, sì: un chilo. C'era anche Lorenzo!"
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Terzo anno di università:
"Nella sua traduzione di Madame Bovary, Natalia Hamburger..."
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Terzo anno di università (davanti a una prova scritta impresentabile che costituiva metà dell'esame):
"Prof, io lo so di sapere il francese. Anche lei sa che lo so."