martedì 12 ottobre 2021

Michaela Coel

Oggi per il Black History Month parleremo di una giovane attrice vivente che ha già fatto la storia. Michaela Coel infatti ha solo 34 anni, ma ha già ottenuto decine di premi per la sua attività di attrice, regista e performer, tra i quali spicca senz'altro l'Emmy Award, dato che Coel è stata la prima donna di colore cui è stato assegnato.

Coel è britannica e si è formata a Londra dove evidentemente (lo dico da spettatrice e non da insider) le scuole di recitazione sono particolarmente efficaci. Molto più di una brava attrice, Coel ha iniziato la sua carriera come poetessa e musicista esibendosi nei cosiddetti "open mics" ed è stata poi incoraggiata ad approfondire lo studio della recitazione per passare infine alla regia.

In Italia, Coel è conosciuta soprattutto per Black Earth Rising e I May Destroy you, entrambi reperibili facilmente on line. Si tratta di due serie molto diverse, incentrate sulle rispettive protagoniste interpretate in entrambi i casi da Coel. In Black Earth Rising Coel è Kate Ashby, una detective britannica di origine ruandese adottata da un avvocatessa che si occupa di diritti umani in cause internazionali. L'omicidio di sua madre alla vigilia di un importante processo a un criminale di guerra Ruandese porta Kate verso le proprie radici e quelle della guerra in Ruanda. Sebbene i personaggi siano di fantasia, alcune delle tematiche affrontate sono estremamente attuali.

 I May Destroy you, che Michaela Coel ha interpretato, scritto, co-diretto e prodotto, è un esempio di ciò che la vera arte può fare: Coel ha espresso in modo esteticamente e artisticamente interessante un evento drammatico della sua vita: uno stupro con le sue ripercussioni a medio termine, anche nell'ambito della creatività. Al di là del carattere catartico che probabilmente questa serie ha avuto per lei infatti, I May Destroy You è ben costruita, ricca di colpi di scena, visivamente interessante ed è presentata sostanzialmente come un'enigma da risolvere. Capire che cos'è successo la sera della violenza diviene l'espressione di una ricerca artistica che è anche ricerca esistenziale.

Come negli altri casi, parlare di Coel durante il Black History Month vuole semplicemente dare l'opportunità, a chi ancora non la conosce, non tanto di conoscere una personalità che è anche di colore, quanto di avvicinarsi all'opera di un'artista completa ed estremamente efficace nella sua espressione.

2 commenti:

  1. No vabe, I may destroy you è un'opera d'arte. Ora mi guarderò anche l'altra serie che nomini. Michaela è troppo brava!

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  2. Michaela Coel è bravissima anche in Black Earth Rising, sebbene la serie sia dedicata a un tema completamente diverso rispetto a I may destroy you e sia certamente meno sentita da Coel, che in Black Earth Rising ha solo recitato

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