mercoledì 4 febbraio 2009

Assaman!


Pap Khouma è un uomo straordinario e molto particolare. Ha una vita incredibile che ha in parte raccontato nel suo primo libro Io, venditore di elefanti. L'ho conosciuto innanzitutto attraverso le sue opere, poi ho avuto la fortuna di incontrarlo in diverse occasioni e il privilegio di diventare sua amica. Nel 2006 ho contribuito all'organizzazione della presentazione del suo romanzo Nonno Dio e gli spiriti danzanti presso la libreria Feltrinelli di Modena e l'ho presentato nell'ambito della festa cittadina Le città visibili. nello stesso periodo, lui mi ha chiesto di collaborare alla rivista on line El Ghibli, che dirigeva.
Al di là della nostra conoscenza e dei particolari della sua biografia, ciò che colpisce in Pap è il suo desiderio di mettersi in gioco e di rinnovarsi continuamente. Proprio in questi giorni ha lanciato una nuova rivista on-line che si chiama Assaman. Assaman significa "cielo" in wolof, e Pap nel suo primo editoriale illustra chiaramente le scelte simboliche e ideologiche che hanno portato alla scelta di questo titolo per questa rivista italo-africana.
Mi ha immeritatamente inserito tra i redattori perché qualche tempo fa avevamo preso insieme la decisione di fondare una rivista di questo tipo. Questo aneddoto illustra anche la generosità di Pap e il suo rispetto della parola data. In realtà, al di là delle idee nate all'epoca di quelle conversazioni preliminari, non ho di fatto collaborato a questo primo numero. Anzi, sono molto ispirata a farlo al più presto, e mi sento vagamente in debito (ripensandoci quindi Pap più che generoso è molto astuto: in questo modo mi ha richiamato ai miei doveri! ;-)).