mercoledì 10 dicembre 2008

Caraibi. Fort-de-France o la città invisibile


I romanzi di Patrick Chamoiseau e di Raphaël Confiant sono fortemente influenzati dall’ambiente urbano della Martinica, il loro paese natale. In particolare Fort-de-France, diventata capitale meno di un secolo fa, struttura molte delle loro opere tradotte in italiano. Due romanzi che inscenano morti violente hanno come fulcro la Savane, i giardini pubblici affacciati sulla baia. La Savane può essere spazio di vita o spazio di morte, ma per gli autori considerati questi due momenti possono arrivare a coincidere. Il vero e proprio centro di Fort-de-France, o “Incittà”, sarà percorso in lungo e in largo per evidenziarne le caratteristiche che lo distinguono dalle ambientazioni anni cinquanta descritte nei romanzi. Per finire, verranno evocati tre quartieri malfamati della periferia della piccola metropoli, scenario di alcuni celebri romanzi. Certe caratteristiche architetturali e urbane della Fort de France contemporanea rivelano il vero carattere della città, che ancora risente delle strategie di sopravvivenza degli schiavi nella piantagione, e si pone come un luogo reale e immaginario allo stesso tempo.
Se vuoi leggere alcuni passi tratti da questo libro, vai alla pagina che è stata dedicata all'opera dal sito Kapeskreyol, (sito dedicato ai caraibi creolofoni e allo studio del creolo) cliccando qui