martedì 24 giugno 2008

io lo so che non sono solo?


Sto ascoltando l'ultimo CD di Jovanotti. Non so se Fango meritasse davvero il premio Mogol, so però che è una canzone molto appropriata a questo caldo, alla notte appena iniziata, al telefono che squilla per dirmi che vuole tornare con me, alle vacanze tanto attese e poi sfumate e a quelle che si avvicinano all'orizzonte come una sfida fortemente voluta. Poi mi fa venire in mente Ben Harper, che qui suona solo le "digital keys" ma che riesce comunque a far sentire le note della sua solitudine profonda.


E questa canzone corrisponde in questo momento per me a una solitudine nuova, di cui non ho più paura, che mi spinge a spegnere il cellulare, a perderlo o a dire a chi mi chiama che per il momento ci siamo già detti il necessario. A scrivere, anche, dopo tanto tempo. A scrivere per me stessa e per tutte le persone che si sono confidate con me in queste ultime settimane e si stanno cercando, più o meno consapevolmente, rischiando di dimenticare che il viaggio che stanno facendo è già una meta, e che di questo viaggio ci dobbiamo occupare, perchè questo viaggio siamo noi.

2 commenti:

  1. ciao Pavelina,
    ieri sera, presa dalla mia solita ispirazione notturna (insonnia: non dormo praticamente un cazzo..),
    ti avevo lasciato un commento super fantastico... ma ovviamente la connessione ha deciso di farsi i stramaledetti cazzi suoi!! ^__-
    cmq.. dai, non saranno le stesse parole, ma il concetto è lo stesso.

    Non so se tra le persone che citi nel tuo post ci sono anche io... ma per quanto mi riguarda, posso solo ringraziarti per l'ascolto continuo e i tuoi consigli...
    Che ovviamente, conoscendomi, non seguirò. ^__-
    Purtroppo mi conosco bene e so che se io non ci sbatto il muso così forte da stordirmi, non mi sveglio.
    Sono per gli impatti violenti, che vuoi farci?
    Non ti preoccupare... ci sono abituata. Mi rialzo sempre. E lo farò anche stavolta...
    anche, se per ora, sembra più dura delle altre...
    ma come dice uno dei miei aforismi preferiti "CIO' CHE NON MI DISTRUGGE, MI FORTIFICA".
    Sarà così anche a sto giro, magari con più fatica.
    Ci vuole tanta volontà, tanta pazienza e tanta forza.
    Bhè, la mia forza è la consapevolezza di avere accanto a me persone come te che mi sopportano, mi sostengono e mi spronano.
    Ringrazio tutti loro per la presenza costante.
    Ringrazio te.
    Tranquilla! Non è una dichiarazione d'amore! ^__- ... ma di affetto, vero.
    Grazie ancora Pavela.
    Ti voglio bene.
    Mairish

    p.s.= a proposito del premio Mogol...perchè non rispolveri il mio caro Lucio? :)

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  2. Ciao Mairuz,

    e grazie per questa pubblica dichiarazione d’affetto. Non preoccuparti, ti ascolto volentieri, e anche io mi faccio ascoltare molto in questi giorni. A volte da te, a volte da altri. Tra coloro che vorrei ringraziare in questo momento c’è soprattutto Jacopo, che mi ha fatto due massaggi nel corso delle ultime due settimane, scatenando una tempesta di emozioni e … trovandocisi in mezzo. Ero partita dall’idea di farmi un po’ rimettere in sesto il corpo indolenzito dalla vita sedentaria dell’ufficio, e mi sono ritrovata a massacrarlo di critiche, solo perché i massaggi hanno scatenato una serie di ricordi e di pensieri e mi hanno fatto sentire fragile.

    Poi oggi Clara se ne va per sempre in Spagna, e Garcin mi viene a trovare da Parigi … quante emozioni, Mairushita! Ma preferisco così.

    Un besito e hasta siempre.

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